Il punto sulla giornata

Rosso diffuso in Europa con Milano e Madrid fanalini di coda. L’aggravarsi della crisi argentina e il nuovo crollo della lira turca sulle indiscrezioni di dimissioni del vice governatore della banca centrale in Turchia hanno generato vendite.

A Milano Tenaris e Telecom le peggiori tra le Blue Chips.

Fuori dal paniere principale Astaldi tocca i minimi storici: a pesare sul titolo i ritardi nella cessione del Terzo Ponte sul Bosforo.

Oltre a Telecom in Italia, si registrano vendite generalizzate su tutto il comparto dei telefonici europei, con Iliad e Vodafone in scivolone.

Rimanendo in tema Italia, da sottolineare la nuova risalita dello Spread a 285 punti base con il rendimento del decennale a quota 3,2%

A livello globale invece importante sia il proseguo del rialzo del petrolio con il WTI a 69,7 e il Brent a 77,5, dollari al barile, sia il recupero del dollaro sull’euro.

In America si registra la risalita delle richieste di sussidi lavoro, dei redditi e delle spese.

In una giornata come questa, il ritracciamento  dell’equity e l’innalzamento del rendimento dei bond nostrani, possono essere visti, come sono solito affermare, opportunità.

Il concetto madre, in questi casi, è sempre il medesimo: mantenere i nervi saldi, sfruttare le opportunità generate dalle discese per accumulare o entrare e avere sempre (e dico sempre) una visione di medio-lungo termine.

Solo così si genera rendimento.

 

Buona serata a tutti e a domani per l’ultimo aggiornamento della settimana sui mercati.

 

Matteo Bagno

 

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