Il punto sulla giornata
Europa ancora in rosso e questa volta Milano non azzecca la controtendenza, con lo spread che riguadagna alcuni punti base.
Le ragioni che continuano a caratterizzare il panorama di flessione generalizzata sono sempre i medesimi da diverse sedute:
- Trattative commerciali sui dazi tra USA e Cina
- Crisi in Argentina e Turchia
- Sofferenza del comparto tecnologico americano
In casa nostra però, nonostante la flessione dell’indice, rialza la testa Atlantia, complici le parole del Presidente del Consiglio Conte sul fatto che la nazionalizzazione della compagnia non sia l’unica soluzione possibile.
Bene Enel, rafforzata dal giudizio positivo di Goldman Sachs, che ne raccomanda l’acquisto in portafoglio.
Rimbalza leggermente Telecom, dopo che gli attacchi di Vivendi sembrerebbero non aver sortito ulteriori effetti negativi, ma il titolo rimane ancora a livelli che a mio modesto parere non le fanno onore, livelli che destano senza dubbio un interesse ad averne un pochino in portafoglio.
Fuori dal nostro paniere principale dei 40 titoli a maggiore capitalizzazione ritroviamo il dramma Carige, con Malacalza che duella con Mincione in assemblea.
Bene Salini Impregilo che si appresta a costruire il nuovo aeroporto di Lima in Perù.
Fiasco totale per la compagnia Saras, crollata di oltre l’11% dopo che i Moratti hanno deciso di collocare sul mercato un pacchetto azionario pari a circa il 10% della società.
Oggi poco mosso lo spread, nonostante si registri una lieve risalita sul finale a 255 punti base, ma il rendimento del decennale rimane sotto il 3%.
Infine, come sempre, Euro su Dollaro americano, in risalita sopra 1,16 e oro nero in calo dai massimi, nonostante i livelli del Brent e del Wti rimangano ben sostenuti rispetto al recente passato.
Stiamo a vedere domani come si chiuderà questa settimana di contrattazioni
Buona serata a tutti
Matteo Bagno
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