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Il punto sulla giornata

Avvio di settimana all’insegna dello sprint per Piazza Affari.

Vediamo insieme i fattori che ci hanno trainati al rialzo

  • Rassicurazioni del Ministro dell’Economia Tria sul rispetto delle regole di Bilancio Europeo da parte dell’Italia
  • Morgan Stanley ritiene che i nostri asset si possano rialzare: ciò ha innescato la risalita dei corsi dei BTP e la contrazione dello spread fino a 235 punti base, portando inoltre i titoli bancari e le utility a spiccare il volo

Le nostre storie di giornata

  • Leonardo vola trainata dalla notizia dell’acquisto di Vitrociset, che dovrebbe portare a interessanti rapporti aziendali con Fincantieri e la Francia.
  • Telecom batte un colpo, chiudendo la seduto a quasi + 3% dopo i battibecchi tra Elliot e Vivendi
  • Atlantia non riesce ancora a tirare su la testa dopo le parole di Di Maio.
  • Fuori dalle Blue Chips crolla ancora Astaldi, dopo il rating negativo di Fitch.
  • Mediaset, quella spagnola però, listata a Madrid, decolla sulle indiscrezioni di una possibile OPA da parte della nostra azienda italiana, la casa madre per l’appunto.

Cosa accade di rilevante fuori dai nostri confini

  • Apple si scontra con l’amministrazione Trump: la sempre più concreta minaccia di dazi nei confronti della Cina potrebbe penalizzare la mela morsicata. Di tutta risposta, Donald stuzzica il colosso statunitense invitandolo a costruire e assemblare i propri dispositivi negli States, “consigliando” di iniziare a costruire fabbriche in America piuttosto che lamentarsi dei dazi.
  • Situazione cambi Euro/Dollaro e petrolio nella norma, nulla di nuovo da registrare rispetto alla fine della settimana scorsa: Euro a 1,16 sul Dollaro, petrolio in rialzo
  • Si sta definendo sempre di più la conclusione delle trattative sulla Brexit: il negoziatore Barnier è ottimista su un accordo entro 8 settimane e ciò sta riportando la sterlina a rialzare la testa nei confronti sia del dollaro americano che dell’Euro.

 

 

 

Buon inizio di settimana

Wall Street festeggia il Labor Day e non contratta.

Europa contrastata ma Milano spicca su tutte iniziando la settimana con la marcia giusta. Soprattutto i bancari la fanno da padrona, trainati da un buon abbassamento dello spread a 285 punti base, dopo aver toccato venerdì quota 293.

Il giudizio di Fitch, l’agenzia di rating che venerdì ha bocciato l’Italia dandole un giudizio “negativo” dal precedente “stabile”, sembra non spaventare particolarmente.

Per una giornata i Dazi di Trump hanno lasciato il posto alla crisi in Argentina, con il varo di un piano di austerità finalizzato alla diminuzione del deficit e alla stabilizzazione dell’economia del paese sudamericano, colpito nelle ultime settimane dall’affondo della valuta nazionale.

Fuori dal paniere principale milanese, prosegue la caduta libera di Astaldi, mentre fa la differenza la giovane e innovativa Bio-on, la società della bioplastica che ha deciso di spingersi oltre nell’industria della moda.

Molto bene Fincantieri.

In Europa, in particolare a Francoforte, va male il mercato delle auto, ma la nostra FCA tiene duro rimbalzando leggermente.

A livello macro, occhi puntati sulla Turchia, dopo la repentina salita del tasso di inflazione ad agosto a 17,9%.

Attenzione al Dragone, con il rallentamento dell’industria manifatturiera che, come ci ha spesso in questi ultimi anni insegnato la Cina, non è che stia andando male registrando una flessione…la crescita continua….semplicemente è meno portentosa di prima.

 

Buon inizio settimana a tutti e a domani per il secondo giorno di contrattazione

 

Matteo Bagno