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La Fed tiene i mercati con il fiato sospeso.

Tutte attendiste le principali Borse, con gli occhi puntati sulla decisione della Federal Reserve che questa sera dovrebbe annunciare il terzo rialzo dei tassi di interesse del 2018.

L’attesa non è tanto sul quasi certo rialzo, bensì sulle dichiarazioni del Governatore Jerome Powell che, in base alle sue parole, farà intuire le future mosse della Banca Centrale Americana in merito alla politica monetaria dei prossimi mesi.

Il destino dell’Italia

A dettare la direzione di Piazza Affari è sempre la grande scommessa sulla prossima Legge di Bilancio.

Il Ministro dell’Economia Tria cerca di rassicurare gli investitori sulla sostenibilità del debito, dichiarando che l’attenzione del Governo è incentrata anche sul futuro dei risparmiatori, che devono essere difesi dal futuro rialzo dei tassi di interesse.

Spread Btp – Bund in contrazione a 230 punti base e rendimento del decennale al 2,81%.

Da segnalare il collocamento odierno di 6 miliardi di Bot con scadenza semestrale e rendimento in calo allo 0,206%

La bocciatura di S&P

Nella giornata odierna irrompe nuovamente la società di rating S&P, che taglia le proprie stime sul PIL italiano.

Secondo le loro valutazioni, dovremmo salire sia quest’anno che il prossimo dell’ 1,1% contro le precedenti previsioni dell’ 1,3% per il 2018 e dell’ 1,2% per il 2019.

S&P non si limita a tagliare le previsioni del nostro Paese, ma si allarga all’intera Eurozona, con una visione del PIL europeo al 2% contro il precedente 2,1% per il 2018, confermando tuttavia le loro analisi per il 2019 con un rialzo dell’ 1,7%.

Sprint giapponese

Tokyo non accenna a fermarsi, chiudendo l’ottava seduta consecutiva con il segno verde.

Con questo ennesimo rialzo il Nikkei supera la soglia psicologica dei 24.000 punti.

Cambi e Petrolio

Il Dollaro rimane stabile nei confronti dell’Euro, con il cambio Euro su Dollaro a quota 1,1746.

Sul fronte dell’oro nero, cali sia per il Wti che per il Brent, dopo il dato sull’aumento di scorte settimanali negli USA.

Last Minute

Mentre vi stavo preparando l’analisi di giornata, è arrivata dall’America la decisione della Fed.

Come previsto è stato effettuato e confermato il rialzo dei tassi di interesse di 25 centesimi, al 2,00% – 2,25%, in linea con le attese.

Vedremo come reagiranno domani i mercati globali.

 

 

Milano la migliore d’Europa.

La scommessa è tutta sulla prossima legge di Bilancio, che il Governo Conte annuncia sarà inferiore al 2% nel rapporto Deficit/Pil.

I restanti listini europei sono rimasti sui valori della scorsa seduta, fermati dalla debacle del settore auto.

Ottimi spunti dal settore petrolifero, con il Brent volato a quota 82 dollari al barile.

Settore bancario in festa, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in area 235 punti base.

I riflettori rimangono tuttavia puntati sull’ondata di nuovi dazi emanati ieri dall’amministrazione Trump in sfavore della Cina, che si dichiara estremamente delusa dall’atteggiamento americano, non lasciando grandi speranze per nuove negoziazioni.

Alla vigilia della FED

Domani ci si aspetta una giornata segnata dalle decisioni della Banca Centrale Americana, che dovrebbe procedere ad un nuovo rialzo dei tassi di interesse, portando il costo del denaro al 2,25%.

Grande attesa per la conferenza stampa di Powell, durante la quale si cercherà di interpretare le future mosse di politica monetaria.

L’attesa per la decisione di domani ha fatto muovere le principali valute, con l’Euro che si riporta sotto l’1,18 toccato ieri.

Le mosse del Tesoro

A Milano si è conclusa positivamente l’asta dei CTZ, con rendimento in calo allo 0,715%.

Collocati anche nuovi BTP indicizzati all’inflazione dell’area Euro per un miliardo, al tasso dell’1,65% con scadenza 2032.